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6 luglio 2021

Ghedi vince il Campionato Italiano di calcio CSI per la categoria "ragazzi"🏆

📅 3 LUGLIO 1955



Di Ludovico Guarneri...

Fu un anno memorabile, il 1955, per il calcio e lo sport ghedese. La squadra "ragazzi" del CSI, a Reggio Calabria, dove si svolse la fase finale del Campionato Italiano CSI, i ragazzi dell'Oratorio di Ghedi conquistarono il titolo italiano. Va precisato che negli anni '50, tutta l'attività giovanile sportiva si svolgeva negli Oratori. I campionati giovanili "targati" FIGC erano del tutto inesistenti. Per altro, oltre al calcio all'Oratorio, non esisteva alcuna altra attività sportiva e ricreativa per i ragazzi del primo dopoguerra. Nel 1947 arriva a dirigere l’Oratorio di Ghedi, Don Amedeo Bacca. Uomo colto, intelligente e aperto alle nuove necessità di una società che non può più essere quella del ventennio precedente.
Nel contempo Ghedi è un paese povero, la maggior parte della popolazione è dedita all'agricoltura e l'unico svago possibile dei ragazzi è il frequentare l'Oratorio e tirare calci ad un pallone. Don Bacca cerca di organizzare al meglio il tempo e le attività di questi ragazzi. I ragazzi trovano all'Oratorio quel pallone di calcio che nessun genitore, nel primo dopoguerra, si poteva permettere di comprare ai propri figli. Tra le prime cose che don Bacca mette in atto è l'iscrizione di una squadra al campionato "ragazzi" del CSI. La categoria ragazzi comprendeva i giovano sotto i 18 anni. Dopo alcuni anni in cui i ragazzi di Ghedi si classificano in buona posizione nel campionato CSI provinciale bresciano, arriva il campionato 1954/55. In questa epica stagione l'Oratorio di Ghedi vinse nell'ordine, il campionato provinciale, il campionato regionale battendo a Treviglio la squadra di Milano e infine il raggruppamento del Nord Italia battendo Treviso, Bolzano ed Alessandria, guadagnandosi, così, il diritto a disputare la finale nazionale in rappresentanza del Nord Italia. Analogo percorso compiono il Pontedera che vince il Raggruppamento del Centro Italia, il Gioia Tauro che vince il raggruppamento del Sud e il Cagliari che vince quello delle Isole. Le quattro squadre si disputarono il titolo italiano a Reggio Calabria il 2 e il 3 luglio 1955. I ragazzi di Ghedi battono il Pontedera in semifinale sabato 2 luglio e sconfiggono in finale Gioia Tauro per 1-0 ( gol di Fausto Renica) il giorno successivo. La finale fu arbitrata da Concetto Lo Bello, già arbitro internazionale, a testimonianza dell'importanza della partita. Fu un lungo viaggio in treno di 24 ore che, dalla Stazione Centrale di Milano, portò i ragazzi a Reggio Calabria dove furono ospitati presso il seminario della Curia Vescovile di Reggio. Molti i loro non avevano mai visto il mare prima di allora e il treno l'avevano preso qualche volta per andare a Brescia. Ma il pensiero di alcuni di loro era rivolto al ritorno, i genitori avevano acconsentito alla trasferta con l'assicurazione che il rientro avrebbe dovuto avvenire entro il lunedì, la settimana successiva sarebbe iniziata la trebbiatura del grano. Questo il gruppo di ragazzi che, allenato da Sergio Pasini, fu artefice di quella stagione sportiva memorabile:
Gianni Bonfiglio, Girolamo Gallina, Mario Boifava, Adalberto Gazza, Vito Bagni, Marcello Maruti, Cesare Brontesi, Fausto Renica, Giovanni Tedoldi, Giuseppe Mazza, Ruggero Ferrari, Conti, Battista Giangrossi, Finulli, Bergamelli.
Per onor di cronaca va ricordato che Ghedi schierò un paio di giocatori "fuori quota" , cosa che probabilmente fecero tutti i partecipanti a quella finale e infatti non ci furono polemiche di sorta.


Di tutto questo all'oratorio di Ghedi non c'è più alcuna traccia, non c'è il trofeo, non ci sono fotografie, non c'è rassegna stampa. Le notizie contenute in questo post, sono state raccolte parlando con i protagonisti e consultando gli archivi dei giornali dell'epoca.

Grazie al ghedese doc,  Signor Ludovico Guarneri, per averci regalato questo bellissimo racconto !!!