Ghedi-Brusaporto Under 16: spettacolo e finale al cardiopalma
Da Claudio Assini SPRINT&SPORT
Reti: 27mo Mesa(G), 4to st Caietta(G), 39mo st Hoefer(B) rig.
Vittoria di misura del Ghedi che si avvicina, seppur con una giornata di anticipo, alle prime della classe al termine di una partita di grande spessore tecnico giocata con caparbietà da entrambe le squadre dal primo all’ultimo minuto. Non esistono fasi di studio o tatticismi ma la partita provoca emozioni fin dalle prime battute: azioni da gol nitide per entrambe le compagini con Caietta per il Ghedi che ci prova di destro e di testa a cui risponde il Brusaporto con Mouhssin dalla lunga distanza sparando di poco alto e Hoefer dopo una bella serpentina fa rifugiare in corner la difesa avversaria. I bergamaschi giocano alto portando i quattro difensori oltre la linea di centrocampo costruendo gioco sfruttando le qualità balistiche di Mouhssin il quale alterna palloni in ampiezza a veloci verticalizzazioni. Il ragazzi di Fassoli in questa prima fase faticano a dare fluidità alla manovra e riescono a creare qualche grattacapo all’avversario solo con timide ripartenze in velocità. Ed è proprio da una ripartenza in velocità che i Ghedesi si portano in vantaggio quando Mesa parte a razzo, buca il centrocampo avversario, viene atterrato al limite e calcia la punizione che si infila in basso alla sinistra di Aceti portando il tabellino sul momentaneo 1-0. Nel fare gol il Ghedi perde in timidezza, Coach Fassoli si sgola chiedendo circolazione anziché palla lunga e pedalare e nella seconda frazione il paradigma si inverte con gli ospiti spesso schiacciati nella propria metà campo. Il gol del 2-0 porta ancora la firma di Mesa che da destra serve al bacio Caietta abile a farsi trovare pronto ed imbustare sul primo palo anticipando il portiere. A questo punto Rizzoli è costretto a cambiare le carte in tavola sostituendo contemporaneamente quattro giocatori e attuando interessanti varianti tattiche portando difensore centrale Mouhssin, spostando Rebuzzi in regia e piazzando Kuni dietro le punte a creare scompiglio. Il Ghedi dal canto suo, forte del fieno in cascina, gestisce la partita dimostrando di saper soffrire contro una squadra che sta mettendo anima e corpo per cercare di recuperare il doppio svantaggio. Sul finale la partita si riapre grazie a Mouhssin che in solitaria parte dalle retrovie e penetra come una lama nel burro l’avversario, si fa atterrare e dalla punizione battuta in velocità nasce nella confusione generale il rigore trasformato con freddezza da Hoefer ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari. Sul 2-1 i quattro minuti di recupero sono tutti da cardiopalma con diverse percussioni dei verdoni nell’area dei padroni di casa che si concludono con un colpo di testa del portiere, salito per dare man forte su calcio d’angolo, che finisce un soffio a lato della porta del collega.
Immagini by R.Sara
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